Le certificazioni anagrafiche
Ultima modifica 9 settembre 2024
Se qualcuno vi chiede una certificazione anagrafica, la prima domanda da porsi è:
"... ma è davvero necessaria ? ""
infatti, dal 1 gennaio 2012 - per effetto della legge 183/2011, art. 15 - per le pubbliche amministrazioni o gli enti e i privati che gestiscono pubblici servizi (ASL, INPS, Aziende di fornitura servizi quali gas, acqua, elettricità e telefonia), è fatto divieto di richiedere ed accettare certificazioni. Per tali soggetti è sufficiente presentare l'autocertificazione (vedi l'apposita sezione del sito, con tutti i fac - simile) o in alcuni casi la semplice presentazione di un documento di identità. Il rifiuto di accettare l'autocertificazione da parte di organi della Pubblica Amministrazione è violazione dei doveri d'ufficio, perseguibile e sanzionabile.
Se invece è richiesta da un privato (Banca, Posta, Notaio ecc.) la certificazione anagrafica è soggetta all'imposta di bollo. Questo significa che chi richiede la certificazione deve consegnare all'Ufficio Anagrafe una marca da bollo da Euro 16.00.
Non è ammissibile la generica richiesta di rilascio "in carta libera": nel caso si ritenga di avere diritto all'esenzione dal bollo si deve dichiarare e documentare tale diritto. Tutti gli usi esenti dal bollo sono elencati nella tabella "Allegato B" al DPR 642/1972. (vedi tabBdpr642)
Il costo delle certificazioni anagrafiche è di 0,52 Euro (0,26 se in esenzione dal bollo) e di euro 5,16 per ogni nominativo ricercato nel caso il certificato richieda ricerca d'archivio (2,58 se in esenzione dal bollo).
Le certificazioni anagrafiche, limitatamente alla residenza ed allo stato di famiglia, possono essere rilasciate sia all'interessato sia a chiunque ne faccia richiesta; in questo ultimo caso il richiedente deve essere identificato, come disposto dal Ministero dell'Interno, ed i suoi dati annotati nel registro delle certificazioni.
Tutte le altre certificazioni, diverse dalla residenza o dallo stato di famiglia, e riguardanti tutte le notizie che risultano dalla scheda anagrafica (esclusi professione e titolo di studio, che non sono mai certificabili da parte dell'Anagrafe) possono essere rilasciate solo al diretto interessato.
Le certificazioni anagrafiche possono anche essere richieste a mezzo posta utilizzando il modello allegato rich_certif_0. In questo caso è necessario:
- allegare la fotocopia di un documento d'identità del richiedente (che deve essere identificato come disposto dal Ministero dell'Interno)
- inviare la marca da bollo da Euro 16.00 ed i diritti di Euro 0,52
- allegare una busta affrancata per la risposta.
Una volta ricevuti i diritti e la busta affrancata, se richiesto, la certificazione potrà anche essere anticipata via fax.