Protezione Civile – Che cos’è, quando e come agisce
Conosci il funzionamento della Protezione Civile
Ultima modifica 10 ottobre 2024
Che cos’è la protezione civile
La Protezione civile è il coordinamento delle azioni delle istituzioni, enti, corpi che intervengono in caso di eventi calamitosi, catastrofi, situazioni di emergenza in genere, a livello locale e nazionale, al fine di garantire l’incolumità delle persone, dei beni e dell’ambiente.
Sono coinvolti:
– il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile,
– gli Uffici Territoriali del Governo (Prefetture),
– i Sindaci,
– le Regioni,
– le Province,
– i Vigili del Fuoco,
– la Guardia Costiera,
– le Forze dell’Ordine,
– le Forze Armate,
– le Associazioni di Volontariato,
– la Croce Rossa Italiana.
Il Sindaco, prima autorità di protezione civile sul territorio, è supportato da una Struttura Comunale di Protezione Civile, attiva sia in fase di normalità che in fase di emergenza e di post-emergenza.
L’attività di protezione civile interessa trasversalmente tutti i settori della vita civile, e si concretizza in un insieme di azioni riguardanti sia gli aspetti conoscitivi di raccolta ed elaborazione delle informazioni, sia gli aspetti più prettamente giuridici, operativi e gestionali, esercitate con il massimo livello di coordinamento e di sinergia possibili.
La Protezione civile è chiamata in campo all’insorgere di qualsivoglia situazione od evento che comporti o possa comportare a persone, beni, ambiente, grave danno o pericolo di grave danno, di natura ed estensione tale da dover essere fronteggiato con misure straordinarie.
Quali eventi e situazioni di emergenza rendono necessario l’intervento della protezione civile?
Eventi naturali
Processi naturali che, per l’irregolarità e le dimensioni delle loro manifestazioni, minacciano l’esistenza dell’uomo e lo svolgimento delle sue attività:
– Meteorologici (alluvioni, nevicate, trombe d’aria, grandinate, mareggiate, siccità);
– Geologici – Idrogeologici (frane, smottamenti, erosioni, terremoti);
– Indotti (incendi boschivi, incendi urbani, inquinamento marino).
Eventi antropici
Processi legati a situazioni artificiali, dovute ad iniziative ed attività dell’uomo, che sottopongono gruppi o comunità di persone a minacce di inquinamento, guasti delle comunicazioni, problemi generali di sicurezza ed incolumità:
– Industriali (esplosioni, nubi tossiche, rilascio sostanze pericolose);
– Infrastrutturali (incidenti aerei, ferroviari, marittimi, rilascio sostanze tossiche a causa di incidente);
– Tecnologici (rotture reti tecnologiche e gasdotti, black-out elettrici);
– Sanitari (tossinfezioni, avvelenamenti, malattie infettive).
In che cosa consiste l’azione della protezione civile?
Previsione
Studio e individuazione delle cause degli eventi calamitosi e determinazione dei rischi incidenti su un determinato territorio, anche in relazione alla probabilità del loro verificarsi in un arco temporale determinato:
– analisi delle cause per gli eventi calamitosi;
– individuazione delle aree più esposte;
– identificazione dei rischi;
– studio del territorio e formulazione del piano dei rischi.
Prevenzione
Partendo dalle conoscenze acquisite a seguito delle azioni di previsione, attività tecniche finalizzate a evitare o ridurre il prodursi di danni a seguito degli eventi calamitosi:
– adozione di regolamenti e attuazione di interventi diretti a mitigare le cause del pericolo mediante l’ottimizzazione dell’uso del territorio (sostenibilità);
– attività di informazione verso la popolazione e promozione di comportamenti auto protettivi;
– collaborazione con istituzioni e organizzazioni di volontariato.
Intervento (soccorso e superamento dell’emergenza)
Azioni volte a garantire alle popolazioni colpite dagli eventi calamitosi ogni forma di prima assistenza, a contenere l’impatto e gli effetti degli eventi stessi e azioni finalizzate al ripristino delle situazioni di normalità nel post-evento, ossia interventi diretti a consentire, nel più breve tempo possibile, la ripresa delle normali condizioni di vita delle popolazioni colpite (interventi tecnici di messa in sicurezza del territorio, assegnazione di contributi a privati e imprese a titolo di ristoro dei danni).
Come interviene la protezione civile a livello locale
a seguito di evento calamitoso
Il Sindaco
(1^ autorità di Protezione Civile) in collaborazione con la Struttura Comunale di Protezione Civile
Effettua
la valutazione dell’evento e la valutazione della capacità di intervenire con forze locali
in caso di intervento non fronteggiabile con sole proprie forze
Attiva
personale locale, Forze dell’Ordine, Corpi operanti sul territorio
Allerta
i gestori locali delle infrastrutture
Concorda
forme di collaborazione con la C.R.I. e associazioni locali di Protezione Civile per attività di soccorso, trasporto, evacuazione dandone comunicazione alla prefettura ed alla regione istituendo il Centro operativo comunale C.O.C.
in caso di intervento NON fronteggiabile con sole proprie forze
Richiede l’intervento del prefetto
(Autorità di Protezione Civile in coordinamento con il Sindaco)
E chiede l’attivazione del centro operativo misto
Costituito da Comune, Forze dell’Ordine, VV.F., Guardia Costiera, Croce Rossa Italiana, Associazioni Volontariato, Servizio sanitario nazionale e tutte le forze locali in grado di operare per il superamento dell’emergenza
Per eventi di maggior dimensione a livello territoriale sono istituiti:
– il C.C.S. – Centro Coordinamento Soccorsi presieduto dal Prefetto per il territorio provinciale
– il C.O.R. – Centro Operativo Regionale presieduto dal Presidente della Regione per il territorio regionale
– il DI.COMA.C. – Centro di Comando e Controllo a livello nazionale presieduto dal Presidente del consiglio dei ministri (Massima Autorità di Protezione Civile) mediante il Dipartimento di protezione civile