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La Madonna del Mare

LA MADONNA DEL MARE

 
La statua della Madonna del Mare si trova di fronte alla Rotonda Grande della Passeggiata a Mare di Levante a circa 9 metri di profondità; è stata realizzata dalla scultrice Hastiananatte, ed è alta  1,60 metri. Questa realizzazione arricchisce il patrimonio artistico e turistico del borgo e rappresenta una ulteriore offerta agli appassionati di esplorazione subacquea.
L’opera fu voluta da un gruppo di Zoagliesi unitisi in comitato, per ricordare i comandanti di Zoagli che sfidarono gli oceani con gli antichi scafi  a vela e tutti i marinai che da sempre hanno combattuto a difesa della patria.
 
 
FOTOSUB A ZOAGLI
 
Dal 1997 si svolge ogni anno a Zoagli, sulla Riviera Ligure, fra Rapallo e Chiavari un concorso estemporaneo di fotografia subacquea per il "Trofeo Madonna del Mare".Il concorso viene organizzato dal Comitato Madonna del Mare di Zoagli per promuovere la statua della Madonnina che è stata posta nel 1997 alla profondità di 9 metri nelle acque antistanti il Comune ligure. Con il concorso gli organizzatori vogliono anche promuovere il turismo e accrescere la conoscenza delle bellezze sottomarine della zona ricca di una grande varietà di specie ittiche e persino di alcuni interessanti relitti.
 
 
MOTIVAZIONI DELL'OPERA
 
A ricordo dei comandanti e membri degli equIpaggi di Zoagli che hanno affrontato l'Oceano Pacifico, Atlantico ed Indiano con gli antichi scafi a vela.I Porcalla, i Caighizola, i Merello ed i Canevaro ad un tempo armatori e comandanti che hanno battuto, specie nell'800, i Mari dell'America Meridionale doppiando Capo Horn per raggiungere Cile e Perù dove i mitici Zoagliesi si erano trasferiti per lavoro.L'ultimo naufragio della Marineria Civile, che faceva capo a Zoagli, è stato quello che costò la vita, più di 70 anni fa, a Capitan Merello (Il Comandante Stefano Merello naufragato a fine dicembre 1923).E' appena il caso di ricordare la famiglia più celebre di questi armatori-comendanti, I Canevaro, la cui attività svolta nel secolo scorso ha fatto parte della storia dell'Italia rinascimentale: ci riferiamo in particolare al Conte Giuseppe Canevaro, duca di Zoagli, ed all'Ammiraglio Felice Napoleone Canevaro. Il primoarmatore fu Arnico di Cavour, ed i suoi bastimenti furono decisivi nella Seconda Guerra d'Indipendenza del 1859 per il trasporto rapido in Laguna di una parte dell'esercito di Napoleone III, alleato di Vittorio Emanuele II, il cui arrivo tempestivo permise il successo della campagna che, unendo la Lombardia al Piemonte ed alla Liguria, formò il primo nucleo dell'Italia Unita. Per questo e per altre benemerenze ebbe i titoli nobiliari di Conte di Zoagli e duca di Castelvari. L'Ammiraglio Felice Napoleone Canevaro, suo erede, fu Ministro della Marina Militare del Regno ed ebbe il comando della flotta unita delle grandi potenze d'Inghilterra, Francia, Germania e Italia, che nel 1896, proteggendola dagli attacchi dell'Impero Turco, permise il ricongiungimento dell'isola di Creta alla madre patria greca. Da Canavaro discendeva anche il grande Ammiraglio Thaon de Revel, Duca del Mare, che comandoò la flotta della Marina Militare Italiana nella Prima Guerra Mondiale.Durante la Seconda Guerra Mondiale Zoagli, oltre a 45 morti civili nel bombardamento del del 27 dicembre 1943, ha dato alla patria, in cinque anni, ad altri 53 dei suoi giovani figli, appartenuti alle varie Armi.In essi brilla il ricordo di tre eroici ufficiali di Marina, il tenente di Vascello Vincenzo Bozzo ed il tenente di Vascello Cino Marana, entrambi inabissatisi con il loro sommergibile, ed il Capitano Giovanni Solari, comandante di piroscafi che trasportavano i rifornimenti ai nostri combattenti in Libia, anch'egli scomparso con la sua nave.